MORTI MUTE [in progress...]
Il Rhynchophorus ferrugineus è un coleottero curculionide originario dell'Asia che attacca e distrugge gli alberi di palma e che si sta espandendo molto rapidamente su vasti territori. Negli ultimi trent'anni il punteruolo rosso si è diffuso attraverso il Medio Oriente e il nord Africa raggiungendo l'Europa. Oggi è presente in oltre 60 nazioni tra cui Italia, Francia e Spagna. Solo in questi tre paesi, al 2013, aveva causato danni per 90 milioni di euro e si stima che la cifra possa superare i 200 milioni nel 2023.
Ma cosa c'è dietro a questi numeri? Come mutano i luoghi teatro di questo sterminio? In cosa si trasformano questi spazi?
Luoghi che si trasformano in non-luoghi. I primi riguardavano spazi relazionali identitari storici, giardini privati e pubblici, viali alberati, parco giochi, ovvero spazi in cui le relazioni venivano sollecitate ed erano parte integrante del luogo, nel quale i soggetti si riconoscevano al suo interno, ne facevano parte, avevano una storia comune. Il non-luogo ha opposte caratteristiche, riguarda spazi di transito, di attraversamento, non sono identitari o almeno, come in questo caso, non lo sono più. Spesso questi spazi vengono addirittura preclusi al pubblico per ragioni di sicurezza.
Questi corpi marcescenti, infatti, sono frequentemente ancora in piedi, per noncuranza, per mancanza di lungimiranza o spesso per i costi necessari al loro abbattimento e smaltimento, e si trasformano in incombenti pilastri proiettati verso il cielo, monumenti funerei pronti a cadere pur tenaci nel non riuscirci.
Alberi centenari che raccontavano di tempi passati, di intenzioni, di progetti, di capacità ed accoglienza turistica.
E' così che una parte della storia di ognuno di noi scompare insieme a quei corpi destinati a sparire per sempre.
[il territorio rappresentato nelle immagini è quello del ponente ligure]
2016/17 (continua)
Emanuele Faccio Gofas
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